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21.12.2022, 14:30 - Archivio

Audi punta al podio al Rally Dakar

  • L’innovativa Audi RS Q e-tron: con motore a basse emissioni verso il futuro
  • Mattias Ekström/Emil Bergkvist, Stéphane Peterhansel/Edouard Boulanger, Carlos Sainz/Lucas Cruz: un equipaggio vincente
  • Rolf Michl, al vertice di Motorsport: «Bella tensione sportiva»    

Neuburg a. d. Donau/Cham, 21 dicembre 2022 - Rivoluzionare lo sport in modo efficiente a livello energetico ed essere tra i migliori: per la seconda partecipazione della RS Q e-tron al Rally Dakar, Audi non si è risparmiata. Il CEO di Audi Sport Rolf Michl ha fissato un obiettivo chiaro per il Team Audi Sport: dopo le quattro vittorie di tappa ottenute alla prima apparizione lo scorso gennaio, l’obiettivo dal 31 dicembre 2022 al 15 gennaio 2023 è quello di ottenere un risultato da podio nella classifica generale per l’innovativo prototipo con trazione elettrica, convertitore di energia e batteria ad alto voltaggio. A dicembre il concept ha ottenuto il premio «Racecar Powertrain of the Year» da una giuria di esperti della rivista Race Tech.

A partire dalla vigilia di Capodanno, Mattias Ekström/Emil Bergkvist, Stéphane Peterhansel/
Edouard Boulanger e Carlos Sainz/Lucas Cruz si sfideranno in un prologo e nelle 14 tappe successive. Il 70% del tracciato in Arabia Saudita è una novità per i team. Gli organizzatori dell’ASO hanno chiaramente innalzato gli standard sportivi: le tappe tra il Mar Rosso e il Golfo Persico saranno più lunghe e difficili dell’anno scorso, con una lunghezza compresa tra i 350 e i 500 chilometri. L’Empty Quarter, con le sue dune imponenti, è particolarmente impegnativo. «L’emozione sportiva è molto forte, ma ci sentiamo anche perfettamente preparati per il rally», afferma Rolf Michl, al vertice di Motorsport di Audi. «La nostra vettura ora è molto affidabile. I miglioramenti rispetto alla prima generazione di RS Q e-tron sono significativi. Anche i nostri processi sono perfettamente ottimizzati. Il nostro obiettivo è il podio. Ci siamo preparati al meglio, ma tutti i fattori esterni restano imprevedibili. Lo sperimenteremo di persona solo alla Dakar».  

Tutti e tre i team di piloti gareggeranno con la seconda evoluzione 
dell’Audi RS Q e-tron, notevolmente migliorata. È omologata nella categoria T1-U, che dal 2022 apre la strada a un futuro a basse emissioni nelle competizioni di rally marathon. L’asse anteriore e quello posteriore sono azionati elettricamente, una batteria ad alto voltaggio fornisce energia ai motori elettrici. Un sistema di controllo rivisto ottimizza il bilancio energetico di vari sistemi. Un convertitore di energia altamente efficiente, composto da un motore turbo a quattro cilindri e da un’altra unità motore-generatore (MGU), che funziona nella finestra d’esercizio ottimale e carica la batteria, elabora per la prima volta i reFuel. Si basano su componenti vegetali biogeniche che non non incidono sulla filiera dei prodotti alimentari e contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2di oltre il 60%.

"Nella nostra preparazione per il rally più duro del mondo, non abbiamo lasciato nulla al caso", afferma Uwe Breuling, Responsabile Interventi Speciali. «Nel nostro primo anno abbiamo imparato molto nei rally e nei test e abbiamo implementato tutto in modo coerente, dal punto di vista tecnico, logistico e organizzativo. La stretta collaborazione tra Audi Sport, i piloti, i copiloti e il Team Q Motorsport sta dando i suoi frutti e funziona in modo molto armonioso». 

Nel corso di test approfonditi e di un evento di rally in ottobre, la seconda fase di costruzione della 
RS Q e-tron ha dimostrato la sua affidabilità e le sue prestazioni. «Abbiamo collaudato in modo accurato le vetture a Neuburg dopo la messa a punto e abbiamo dato ai piloti e ai copiloti la possibilità di guidarle di nuovo", afferma Arnau Niubó Bosch, Responsabile Test Engineering. «I nostri ingegneri hanno addestrato perfettamente Mattias, Emil, Stéphane, Edouard, Carlos e Lucas all’uso della tecnologia, in modo che possano aiutarsi in caso di danni durante le prove. In 15 giorni di gara, anche una sola giornata negativa può significare opportunità perse».

Mattias Ekström, il miglior pilota Audi dello scorso anno con il nono posto, elogia il team: «I dettagli nell’abitacolo, le impostazioni, le istruzioni, la pratica dei cambi gomme, la ricerca dell’optimum: Abbiamo lavorato davvero con il massimo impegno. Le decisioni dettagliate, come la scelta delle sospensioni, dipendono dal percorso, se guidiamo più su terreni sassosi o sulla sabbia». Il suo copilota Emil Bergkvist ha notato un notevole passo avanti in Marocco: «Lì abbiamo compreso meglio il roadbook. Questo ci permette di guidare a un livello più alto e di essere più costanti. Abbiamo anche elaborato una buona strategia per il rally con gli ingegneri».

Stéphane Peterhansel, detentore del record del Rally Dakar con 14 vittorie, parteciperà per la 35ª volta alla classica del deserto. «Abbiamo acquisito fiducia nel corso dell’anno», afferma il francese. «La vettura ha un’ottima resistenza. Il livello di stress all’interno dell’intero equipaggio è molto inferiore. Tre parametri sono decisivi: la tecnologia, le performance di noi piloti e quelle dei copiloti. Mi aspetto concorrenti molto forti da Toyota e BRX». Edouard Boulanger condivide le opinioni del suo pilota e guarda con attenzione alla concorrenza: «Siamo in una situazione molto diversa rispetto a un anno fa. Lo spirito nel team è diverso, tutti conoscono la Dakar ora. L’atmosfera è fantastica. Ma ogni concorrente ha anche nuove specifiche per la vettura. Non sappiamo ancora nulla dei nuovi rapporti di forza».

Per Carlos Sainz, tre volte vincitore della Dakar, il focus è su un notevole sviluppo dell’equipaggio nel più breve tempo possibile:  «Non si può paragonare la situazione attuale con quella di un anno fa. L’esperienza con la nuova vettura ci aiuta molto, di conseguenza anche i nostri obiettivi stanno cambiando. Nel 2022 eravamo prudenti, ora speriamo di poter gareggiare per ottenere la vittoria. La sfida più grande rimane la Dakar stessa. Ogni giorno riserva sorprese». Il suo copilota Lucas Cruz si sente preparato al meglio per affrontare queste situazioni: «Abbiamo imparato a conoscere in dettaglio la nuova vettura per poterla riparare da soli in caso di dubbi. Per noi, le prove nell’Empty Quarter saranno il momento più atteso. Ci aspetta una lunga Dakar con giorni in più nel deserto».

Sven Quandt di Q Motorsport riassume la sua decennale esperienza come pilota e responsabile del team: «Quest’anno eravamo pronti per tempo e abbiamo spedito le vetture via nave. Un anno fa abbiamo dovuto trasportarle in aereo, tanto eravamo in ritardo. Dopo la spedizione, tuttavia, ci sono ancora molti preparativi, anche con la FIA e la pianificazione della Dakar. Per quanto siamo fiduciosi, alla Dakar non si può mai essere troppo sicuri di sé. Non si tratta solo di performance della tecnologia e delle persone, ma anche di fortuna. E non è possibile prevederlo. Ma siamo ben preparati. Quest’anno il percorso presenta di nuovo dune molto alte, mentre l’anno scorso i passaggi sulle dune erano piuttosto facili. La manifestazione esige molto da tutti noi: Dura due settimane, ma dal momento del nostro arrivo siamo effettivamente nel deserto per tre settimane. Resta da vedere quanto siano bravi i nostri avversari. Nessuno ha mostrato a pieno le proprie capacità nel 2022. Forse a gennaio vedremo chi è veramente forte dopo due, tre o quattro giorni"

Audi racconterà il Rally Dakar 2023 sui propri canali social media Audi Official e Audi Sport (Facebook e Instagram) e continuerà il suo format video di successo - il programma «Inside Dakar» - su Facebook e Audi MediaTV nel nuovo anno. Le interviste attuali con i piloti, i copiloti e il team trasmettono un’impressione diretta delle varie tappe quotidiane. Informazioni sul percorso, video wiki quotidiani su nozioni fondamentali da conoscere e contributi dietro le quinte completano il mix di informazioni e intrattenimento sportivo. Nell’Audi MediaCenter i professionisti dei media possono trovare materiale completo per il loro lavoro: materiale fotografico ad alta risoluzione, sequenze video, informazioni di base, infografiche, nonché un rapporto preliminare, un rapporto intermedio nel giorno di riposo e un rapporto finale completano l’offerta di Audi. Infine, il canale televisivo Eurosport accompagnerà il Rally Dakar come sempre con la sua copertura quotidiana.

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