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21.11.2016, 8:13 - Archivio

Nuovo procedimento per la produzione del carburante sintetico Audi e-gas

Audi consolida le proprie capacità di produzione sostenibile di e-gas. A partire da subito, il Gruppo Viessmann è la prima azienda partner a produrre quantità supplementari di carburante sintetico con un processo biologico di nuovo tipo. L’impianto pilota nella cittadina assiana di Allendorf è stato inaugurato ufficialmente lunedì.

Il carburante Audi e-gas viene generalmente prodotto in due fasi chiave: elettrolisi e metanazione. Nella prima fase, l’energia ricavata da fonti rigenerabili serve a scindere l’acqua in ossigeno e idrogeno. Nella seconda fase, l’idrogeno viene fatto reagire con il CO2 per generare metano sintetico. Nell’impianto di Audi e-gas di Werlte, nello stato della Bassa Sassonia, ciò avviene per via chimico-catalitica, in condizioni di alta pressione e temperatura elevata.

Nel nuovo impianto di Viessmann la metanazione avviene ora in modo esclusivamente biologico. Microrganismi altamente specializzati assorbono l’idrogeno disciolto nel liquido e l’anidride carbonica attraverso le pareti cellulari. Da queste molecole formano quindi la nuova molecola di metano. Il processo avviene con una pressione moderata di circa cinque bar e a temperature relativamente basse. "In questo modo stiamo scrivendo il prossimo capitolo della storia dell’Audi e-gas", afferma Reiner Mangold, responsabile Sviluppo prodotti ecosostenibili di AUDI AG, in occasione della cerimonia inaugurale. "Circa due anni fa, Audi ha avviato la produzione del carburante sostenibile a Werlte. Ora collaboriamo con un partner che ha subito contribuito a questa nuova modalità produttiva."

L’impianto pilota rappresenta un’altra pietra miliare in ambito tecnico: si tratta della prima centrale a gas di tutta la Germania a utilizzare la metanazione biologica su scala industriale. Il suo asso nella manica sta nel fatto che lavora direttamente l’anidride carbonica contenuta nel biogas grezzo. A differenza di quanto avviene nella metanazione chimica, il CO2 non deve essere presente in elevate concentrazioni o in forma purificata. Si aprono così nuove vie di approvvigionamento. Si possono dunque prendere in considerazione come fonte di CO2 piccoli impianti per il trattamento delle acque reflue e impianti di biogas nei quali non viene eseguita la purificazione del biogas.

Grazie alla partnership, in futuro Audi sarà in grado di rifornire un numero sempre maggiore di clienti con e-gas prodotto in modo ecosostenibile. Contemporaneamente, il marchio con i quattro anelli sta anche ampliando l’offerta di modelli con trazione a metano. A fine 2016 avrà inizio la vendita della nuova Audi A4 Avant g-tron in Europa. Dopo l’Audi A3 Sportback g-tron, presente sul mercato dall’inizio del 2014, si tratta del secondo modello Audi a gas naturale. Il cliente può scegliere entrambi i modelli g-tron sia a benzina che a metano tradizionale, a biometano o con Audi e-gas prodotto in modo sostenibile.

Il Gruppo Viessmann ha già avviato il suo impianto pilota a tappe a partire da marzo 2015. Come l’impianto di Audi e-gas di Werlte, per la produzione del gas di sintesi consuma tonnellate di CO2. All’inaugurazione ufficiale dell’impianto di Allendorf erano presenti, oltre a Reiner Mangold, responsabile Sviluppo prodotti sostenibili di Audi, anche il governatore dell’Assia Volker Bouffier e il prof. Dr. Martin Viessmann, amministratore delegato e socio del Gruppo Viessmann. – Fine –

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